- Informazioni
- Mappa
- Recensioni
- Informazioni aggiuntive
- Tour simili
Cosa è incluso
Durante questo periodo avrete la fortuna di ammirare il famoso foliage giapponese,descritto da molti,anche da chi ha visto la fioritura dei cieligi,come più emozionante e intenso e bello della primavera.
Poche terre al Mondo riescono a coniugare la frenesia della vita moderna con il rispetto della propria cultura millenaria.
Questo magico connubio permea interamente la società giapponese, al passo coi tempi come poche altre ma la cui antica storia è ancora visibile in ogni angolo delle tante isole che compongono questa straordinaria nazione.
In questo emozionante viaggio scoprirete i segreti del Giappone feudale, esplorerete templi e castelli, vi immergerete negli antichi mercati tradizionali ma anche nei grandi distretti dello shopping di Tokyo. Percorrerete le antiche vie un tempo battute dai Samurai, attraverso villaggi e stazioni di posta, e salirete sui treni più veloci del mondo.
Il Sol Levante vi aspetta, pronto ad accogliervi tra i suoi monti e le sue valli, che ancora al giorno d’oggi custodiscono i tanti segreti della propria straordinaria storia.
Il Giappone è un vortice di splendide attrattive culturali e bellezze naturali da togliere il fiato.
Potrete girovagare fra gli antichi giardini zen di Kyoto,”perdervi” nella giungla al neon di Tokyo, provare un sushi da leccarvi i baffi a Osaka innaffiandolo con il migliore saké, dormire in un monastero buddista, emozionarvi scorgendo il profilo maestoso del Monte Fiji e nel visitare i villaggi autentici del Giappone rurale e dei samurai.
Sarà un’incredibile viaggio nel tempo fra scenari contrastanti dell’antico e moderno Paese del Sol Levante.
Quanti monti, quanti fiumi
dovrò traversare ancora
prima di giungere alla terra
ove finisce la solitudine ?
Oggi, come sempre,
sono in cammino
1° Giorno: ROMA o altre città – TOKYO
Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e operazioni di imbarco.Volo con scalo, diretto a Tokyo.
Pasti e pernottamento a bordo.
2°Giorno: TOKYO
Arrivo a Tokyo. Incontro con assistente in lingua italiana e inizio della visita della capitale.
Tra i monumenti e luoghi più significativi vedremo : la Tokyo Tower, ispirata alla Tour Eiffel parigina (che supera in altezza di 9 metri) è una torre di 330 m dall’aspetto retrò che regala una veduta a 360° della città;biglietto salita alla torre ,incluso.
Ed ancora, mini crociera in battello lungo il fiume Sumida.
Pranzo in ristorante.
Trasferimento in hotel nel primo pomeriggio,( chek in camere dalle 15.00) per riposarsi e riprendersi dal viaggio; cena libera e pernottamento.
3°Giorno: TOKYO
Prima colazione in hotel.
La“scoperta”della tentacolare capitale nipponica ,prosegue con una passeggiata nei famosi quartieri di Ginza e Ueno, centri della moda e dello shopping. Ginza è la risposta della capitale giapponese alla Fifth Avenue (la Quinta Strada) newyorchese. Intorno al 1870, questa fu una delle prime aree di Tokyo a trasformarsi secondo nuovi concetti urbanistici, per esempio con la costruzione di numerosi (per l’epoca) edifici in mattoni in stile occidentale.
Oggi altri quartieri dello shopping si sono imposti per la loro opulenza, esuberanza e popolarità, ma Ginza continua a distinguersi per il suo aspetto sofisticato. E’ dunque un luogo fantastico in cui andare per vetrine e curiosare tra una galleria d’arte e l’altra. Ueno invece è una delle ultime roccaforti di Tokyo permeata dall’atmosfera dell’antica Shitamachi. Ameyoko, la sua zona commerciale all’aperto è vivace e frizzante e, ancora oggi, un luogo attivo e affollato.
L’esplorazione di Tokyo continua, con il grattacielo del Metropolitan Government nel quartiere Shinjuku, da cui si ha una bellissima vista della baia e dell’intera città. In seguito, si arriva al Santuario Meiji, il più grande santuario shintoista della Capitale.
Si prosegue poi passeggiando sul viale dell’Omotesando, ritenuta una delle più importanti strade del mondo, autentica “vetrina architettonica” con una moltitudine di negozio d’alta moda, progettati da architetti di fama internazionale.
Da lì si raggiunge il quartiere Harajuku, una piacevole zona da visitare a piedi, osservando il via vai della gente.
Nel pomeriggio sosta nella Piazza del Palazzo Imperiale: interamente ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, è un palazzo architettonicamente molto semplice e sorge al centro di un vastissimo spazio verde occupato dai giardini, in gran parte chiusi al pubblico.
Si visita quindi il tempio più importante della città: il Tempio Senso-ji, dedicato alla dea Kannon, incarnazione femminile del Buddha: costruito nel 628 per onorare una statua d’oro miracolosamente finita, secondo la leggenda, nelle reti di tre pescatori.
E’ tuttora uno dei luoghi più visitati della Capitale. Ci si immerge poi nella “Vecchia Tokyo” scoprendo una delle vie commerciali più antiche del Giappone, Nakamise-dori, nel quartiere Asakusa.Cena libera e pernottamento in hotel.
4°GIORNO: TOKYO – NIKKO – TOKYO
Dopo la prima colazione, partenza per l’escursione con pranzo incluso alla città di Nikko, famosa per i suoi santuari dorati e templi di squisita fattura, in una vegetazione lussureggiante. La visita, con guida parlante italiano, include : il grandioso santuario Tosho-gu, il Lago Chuzenji e la cascata Kegon-no-Taki (97 m).
Il muschio secolare che ricopre che ricopre i muri, le file di lanterne di pietra perfettamente allineate, le porte rosse scintillanti e gli alti alberi di criptomeria: questo è soltanto uno dei sentieri di Nikko, una città-santuario che custodisce la gloria dell’epoca Edo (1600-1868). La storia di Nikko come centro religioso ebbe inizio verso la metà dell’VIII secolo.
Pranzo in ristorante.
In quel tempo il monaco buddhista Shodo Shonin (735-817) vi fondò un eremo, che divenne un famoso centro di formazione per i monaci buddhisti, ma poi cadde nell’oblio. Nikko divenne poi famosa quando, nel 1617, lo shogun Tokugawa Iemitsu scelse la città come luogo per commemorare suo nonno Ieyasu, facendo erigere uno dei templi più decorati di tutto il paese.
Il Tosho-gu fu costruito a partire dal 1636 e consta di una pagoda a 5 piani con un’altezza di 32 metri, per la quale vennero utilizzate le più raffinate tecniche di decorazione dell’epoca: dorature, tetti costruiti secondo l’architettura cinese, colonne e balconi arricchiti da motivi complicati. Si tratta di un vero e proprio capolavoro di arte ”barocca” giapponese, nonché dell’attrazione principale della città. Dopo questa visita si prosegue per il Lago Chuzenij e la cascata Kegon-no-Taki che, con i suoi 97 metri di salto, è famosa per essere il luogo di suicidio preferito dagli amanti contrastati o traditi.
Rientro a Tokyo e un po’di tempo a disposizione per iniziative personali.
Cena libera e pernottamento.
5° Giorno: TOKYO – KYOTO – ARASHIYAMA – KYOTO
Prima colazione in hotel.Partenza con il treno Shinkansen per Kyoto.I bagagli saranno spediti in hotel a Kyoto in giornata( 1 bagaglio a persona).
All’arrivo si prosegue poi, sempre in treno, per visitare la foresta di Bambù di Arashiyama e Sagano, dove si può passeggiare tra infinite file di imponenti bambù in un’esperienza descritta dai visitatori come “ultraterrena ed onirica”: le canne di bambù, poco distanti tra di loro e alte fino a 10 metri, la luce soffusa che filtra tra le piccole fessure della foresta ed il fruscio del vento che ondeggia tra le foglie ed i fusti, sono un’esperienza veramente indimenticabile, un momento di vero zen.
Successivamente visiteremo il Tempio Tenryu-ji, considerato il principale tempio della scuola Zen Rinzai del buddhismo giapponese;
gli edifici del Tenryuji, furono distrutti ripetutamente in incendi e guerre nel corso dei secoli, e la maggior parte delle sale attuali, tra cui la sala principale (Hojo), la sala da disegno (Shoin) e la cucina del tempio (Kuri) con la sua caratteristica piccola torre, risalgono al relativamente recente periodo Meiji.
Il giardino di Tenryuji è sopravvissuto ai secoli nella sua forma originale, e presenta uno stagno centrale circondato da rocce, alberi di pino e le montagne boscose di Arashiyama.
Pranzo libero. Rientro a Kyoto nel pomeriggio e cena in “Izakaya”,tipico pub giapponese.
6° Giorno: KYOTO
Prima colazione in hotel.
Le visite di Kyoto iniziano dal lato nord della città dove è situato uno dei monumenti più preziosi e famosi del Giappone: il Kinkaku-ji (o Padiglione d’Oro), dal tetto decorato d’oro fino. Costruito nel 1394, fu la residenza dello shogun Yoshimitsu Ashikaga prima di diventare un tempio buddhista: venerato per secoli, fu parzialmente distrutto da un incendio nel luglio del 1950, quando un giovane monaco decise di appiccargli il fuoco. Ricostruito assolutamente identico 5 anni più tardi, ha riaperto le porte solo nel 1987. Bellissima la casa da the che si trova in fondo al giardino, costruita nel XVII secolo dall’imperatore Gomizuno-o.
Si visiterà quindi il Castello Nijo, impressionante edificio del 1603 costruito per lo shogun Yeyasu Tokugawa, abitato da numerosi suoi successori fino all’abdicazione dell’ultimo di essi nel 1867. Classificato come monumento storico, è costituito da 5 edifici all’interno di un vasto parco, quasi tutti affrescati da maestri del XVI e XVII secolo. In una stanza, manichini di cera rappresentano una visita al signore dei luoghi, fornendo un quadro molto vivo delle usanze e dei costumi del Giappone feudale.
Infine il Tempio Kiyomizu, dotato di una bellissima terrazza su palafitte che offre una superba veduta sull’intera Kyoto. Costruito nel 798 per onorare la dea Kannon nella sua incarnazione a 11 teste, venne ricostruito nel 1633; molto bella la Torre della Campana, quest’ultima fusa nel 1478.
Questa intensa giornata di visite termina con una passeggiata nel distretto di Higashiyama, uno dei quartieri storici meglio conservati della città, e nel quartiere di Gion, celebre in tutto il mondo per i suoi locali e case da tè dove è possibile assistere ad autentici spettacolo di intrattenimento delle Geisha. Cena libera e pernottamento in hotel.
7° Giorno: KYOTO – NARA – KYOTO
Dopo la prima colazione, partenza in pullman per Nara, una piccola città la cui atmosfera tranquilla sembra creata ad arte per non disturbare il lungo riposo dei suoi più illustri antenati. Se da un lato la grandezza di Kyoto emerge da un passato relativamente recente, dall’altro Nara e i suoi dintorni custodiscono edifici talmente antichi che il fatto stesso che esistano ancora è sorprendente.
L’imperatrice Gemmei fondò la città di Heijo (così si chiamava Nara all’epoca) nel 710 d.C. con l’intenzione che fosse capitale permanente. Fu edificata solo 2 km a ovest della moderna Nara seguendo il modello di Chang’an, grandiosa città cinese della dinastia T’ang, centro cosmopolita della Via della Seta e metropoli più all’avanguardia del mondo antico. Nara, profondamente influenzata da Chang’an dal punto di vista culturale, era la“finestra”del Giappone sul mondo. Oggi Nara è un grosso borgo provinciale, impreziosito dalle testimonianze dell’epoca d’oro e da un immenso parco, al cui interno si trovano i templi principali. Il più famoso, Todai-ji, è la maggiore realizzazione artistica della cultura di Nara ed è uno dei principali templi della scuola buddhista esoterica Hosso ed il più importante di tutto il Giappone. Fu fondato nel 669 dalla moglie di Fujiwara Kamatari, un antenato della famiglia che governò a Kyoto durante il periodo Heian; occorsero più di 20 anni e 2 milioni circa di operai, artigiani ed artisti per completarlo. Ospita una gigantesca statua bronzea di Buddha di 16 m di altezza. Si visita poi il Parco dei Cervi: questi animali, considerati messaggeri divini secondo la dottrina shintoista, vagano liberi da secoli a Nara, sono circa 1500 esemplari perfettamente abituati alla presenza degli umani che offrono loro del cibo preparato appositamente e in vendita in numerose bancarelle locali.
Pranzo in ristorante.
Visita poi al santuario Fushimi Inari, che offre la suggestiva possibilità di passeggiare tra i sentieri che scorrono sotto centinaia di portali sacri, conosciuti come “Torii”, cancelli rossi del santuario tutti donati dai fedeli.
Rientro in hotel a Kyoto, cena libera e pernottamento.
8° Giorno: KYOTO – KANAZAWA
Dopo la prima colazione in hotel , si parte in treno per la città di Kanazawa, che significa”Palude dorata”: una definizione che ne rispecchia pienamente la storia.(I bagagli saranno spediti in hotel ad Osaka,pertanto è necessario preparare un bagaglio a mano per 2 notti).
Durante il XV secolo, Kanazawa era sotto il controllo di un governo buddhista autonomo, che venne soppiantato nel 1583 da Maeda Toshiie, capo del potente clan Maeda, al servizio dello shogun. Ebbe così inizio un periodo fulgido. L’enorme ricchezza accumulata, nell’antico feudo di Kaga, in tre secoli di abbondante produzione di riso consentì ai Maeda di patrocinare significative imprese artistiche, lasciando un’eredità che si è trasmessa intatta fino ai giorni nostri: oggi Kanazawa è uno dei maggiori centri di cultura del Paese. Durante la seconda guerra mondiale l’assenza di obiettivi militari risparmiò la città dalla distruzione e i siti storici e culturali non subirono danni, anche se oggi Kanazawa si presenta come un luogo indubbiamente moderno con funzionali (e talvolta assai fantasiosi) edifici contemporanei. La pianta urbanistica di Kanazawa è disomogenea e rispecchia il suo passato di città fortificata ma, del suo Castello distrutto da sette incendi è rimasta intatta soltanto l’elegante e suggestiva Ishigawa-mon, la Porta d’ingresso.
Visiteremo anche il Kenroku-en, uno stupendo giardino del periodo Edo considerato uno dei tre più importanti del Giappone.
Il nome del luogo ne dà al tempo stesso la descrizione: kenroku è la combinazione dei sei elementi ideali per la realizzazione di un giardino, cioè spazio, tranquillità, sacralità, scenario, disegno raffinato e frescura dei corsi d’acqua. Questo capolavoro paesaggistico include colline artificiali, laghetti e corsi d’acqua fiancheggiati da iris, e contiene 12.000 alberi di 150 varietà.
Si prosegue poi per il distretto di Higashi Chaya, sulle sponde del fiume Asano, un quartiere storico delle Geisha ancora splendidamente conservato.
Cena libera e pernottamento in hotel.
9° Giorno: KANAZAWA – SHIRAKAWAGO – TAKAYAMA
Prima colazione in hotel, partenza per la regione di Hida sino a raggiungere Shirakawago, uno splendido villaggio inserito dall’UNESCO tra i siti Patrimonio dell’Umanità per aver conservato le sue case coloniche costruite secondo lo stile “gassho-zukuri”.
Gli inverni nella regione Hida sono molto rigidi e gli abitanti hanno dovuto fronteggiare, da sempre, neve e freddo ben prima dell’invenzione del riscaldamento a propano e dei veicoli a quattro ruote motrici. A testimoniare l’adattabilità del popolo giapponese alla natura sono appunto gli edifici gassho-zukuri che ancora oggi punteggiano il paesaggio, costruiti con massicci tetti di paglia a doppio spiovente. Le due falde di copertura ad angolo acuto, con pendenza anche di 60°, hanno la funzione di prevenire l’accumulo di neve, una preoccupazione non da poco in un paese in cui tutte le strade di montagna chiudono per le abbondanti nevicate da dicembre ad aprile. Il nome gassho indica l’atto di congiungere le mani per pregare infatti la forma di questi tetti ricorda due mani giunte in preghiera. Gli edifici gassho sono in genere sostenuti da pilastri di cedro grezzo, per dare una maggiore stabilità alla struttura: Lo spazio nella zona più alta della casa era adibito all’allevamento dei bachi da seta.
Pranzo in ristorante.
Il viaggio prosegue poi fino a Takayama, principale cittadina della regione di Hida, famosa per le abitazioni dei mercanti, i templi e una solida tradizione artigianale. la cittadina di Takayama è una perla rara perché ha saputo preservare tutto il suo fascino tradizionale: i santuari costruiti sui fianchi delle colline, le antiche locande, i vecchi negozi e distillerie di sakè insieme allo stile di vita rilassato contribuiscono all’affascinante atmosfera di questa città, che dovrebbe essere una meta irrinunciabile di ogni itinerario di viaggio nello Honshu centrale.
Esploreremo la città attraversando l’antica strada Kamisan No Machi e visiteremo il Takayama Matsuri Yatai Kaikan, museo dedicato al Festival d’Autunno di Takayama in cui sarà possibile ammirare alcuni degli splendidi carri allegorici protagonisti ogni anno dell’evento.
La sera ci offre l’opportunità di un’esperienza unica: passare la notte in un autentico Ryokan giapponese con bagno termale, dove verrà offerta una cena tradizionale Kaiseki, ed in cui riposeremo su letti in futon adagiati sui pavimenti in “Tatami”.
10° Giorno: TAKAYAMA – MAGOME – TSUMAGO – NAKATSUGAWA – OSAKA
Prima colazione in hotel.
Partenza con il bus insieme alla guida privata. Raggiunta l’antica stazione di posta Magome, ci si incamminerà per una lunga passeggiata sulla celebre Nakasendo, l’antica via che collegava Edo (Tokyo) con Kyoto.
Il percorso a piedi (circa 2 ore) attraversa la bellissima campagna giapponese, passando accanto a coltivazioni e case, con alcuni tratti in pendenza su per le colline; durante la passeggiata avrete modo di ammirare anche due splendide cascate, chiamate Otaki e Metaki (Uomo e Donna). Si arriverà così fino a Tsumago, un meraviglioso e remoto villaggio nella valle di Kiso in cui “il tempo si è fermato”. Da lì, si prosegue con il bus alla stazione di Nakatsugawa ed, una volta lì, si prenderà infine il treno per Osaka. Per chi non volesse partecipare alla camminata, è possibile restare tranquillamente sul bus e scendere a Nakatsugawa. Proseguimento per Osaka.
Cena libera e pernottamento in hotel.
11° Giorno: OSAKA – HIMEJI – HIROSHIMA
Prima colazione in hotel, giornata da passare con guida privata.
Partenza in treno per Himeji, una città di media grandezza 55 km a ovest di Kobe. Fu quasi rasa al suolo dai bombardamenti della II Guerra Mondiale, ma il fatto che il suo incantevole castello sia sopravvissuto ha del miracoloso. Soprannominato Hakuro-jo, Castello dell’Airone Bianco, per la struttura in legno e le pareti intonacate di bianco, il Castello di Himeji è considerato la più straordinaria fortezza del Giappone ed è inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Costruito nel 1581 da alcuni comandanti militari del luogo sul sito di una fortezza del XIV sec., nei primi anni del Seicento fu restaurato e reso ancora più bello da Ikeda Terumasa, genero dello shogun Tukugawa Ieyasu. La splendida costruzione passò nelle mani di numerose famiglie di nobili samurai fino alla Restaurazione Meiji, nel 1868. Poggiato su massicce mura totalmente integre, comprende numerosi resti di yagura (magazzini degli arcieri), torrette di avvistamento e altri edifici intorno al magnifico torrione principale, e si presenta esattamente come appariva nel 1618, anno in cui fu terminato. Le mura erano interrotte da feritoie, da cui si scagliavano le frecce e si sparava, e da piccole aperture dalle quali si versava l’olio bollente sugli invasori; la formidabile fortezza si è conservata in perfetto stato perché non è stata mai attaccata. E’ costituito da quattro torri di cui una è la torre principale e tre, le più piccole, sono quelle secondarie. La torre principale è collegata a quelle minori tramite dei corridoi. Nel complesso del castello ci sono inoltre 30 torrette, alcune delle quali comunicanti tra loro, che avevano la funzione di punti di osservazione e di spostamento veloce e sicuro delle truppe. Altro edificio interessante all’interno del castello è l’Harakiri-Maru dove i samurai andavano per praticarvi il suicidio.
Il Daitenshukaku è composto da sette piani anche dall’esterno sembra che ce ne siano cinque, mentre le torri più piccole sono di cinque piani (tre per chi guarda dall’esterno), La torre centrale, che poggia su basamento di pietra, è alta circa 50 metri ed è rafforzata da due colonne di legno che corrono dal basamento fino all’ultimo piano. L’intero complesso, dalle misure di 140 per 125 metri, sorge su due colline e, come abbiamo detto, comprendeva, oltre alle torri, una serie di costruzioni adibite all’osservazione e all’immagazzimento di viveri o di armi. Come già detto, il castello di Himeji non venne mai coinvolto in battaglie e anche durante i bombardamenti americani della seconda guerra mondiale subì solo lievi danni. Questo ci permette di ammirare il castello nella sua forma integra, così come era stato costruito nei primi del ‘600. Una curiosità, per finire, data la sua bellezza e la sua ottima condizione è stato spesso usato come location di importanti film tra cui lo splendido”Ran”di Akira Kurosawa e “L’ultimo samurai” di Edward Zwick.
Proprio accanto al Castello è situato il Giardino Giapponese di Kokoen: costituito da nove giardini separati da muri, progettati in vari stili caratteristici dell’architettura del periodo Edo.
I giardini furono aperti nel 1992 per commemorare il centenario della città di Himeji. Kokoen sorge sull’antica residenza occidentale del signore feudale, il “daimyo”, del Castello di Himeji. Alcuni dei giardini sono quello tradizionale con un laghetto e una collina, il giardino dedicato alla cerimonia del tè, il giardino di pini, il giardino di bambù e il giardino fiorito. I giardini sono progettati in modo da riflettere il meglio delle quattro stagioni giapponesi.
Il resto della giornata è dedicata ad Hiroshima, da raggiungere con il “bullet train” Shinkansen.
“Hiroshima” è sinonimo di guerra e di orrore. La città richiama pacifisti e sostenitori del disarmo nucleare da tutto il Giappone e dal resto del mondo, ma è anche la capitale della prefettura di un’importante regione costiera industrializzata, una nuova, fiorente città i cui fiduciosi abitanti raramente menzionano la bomba atomica. All’arrivo visiteremo i vari monumenti dedicati alla tragedia del 6 agosto 1945: il Parco della Pace svolge un ruolo fondamentale di monito alle generazioni future sull’esperienza del passato.
Lo scheletro della Cupola della Bomba Atomica, il Genbaku Dome è raffigurato nei libri di storia di tutto il mondo: era la Industry Promotion Hall di Hiroshima fino al mattino di quel tragico giorno del 1945; oggi è patrimonio dell’Umanità, e si presenta nelle condizioni in cui lo ha ridotto l’esplosione. L’ipocentro, il punto esatto in cui avvenne la detonazione.
Il Memoriale Nazionale per le vittime della Bomba conserva foto delle vittime e testimonianze dei sopravvissuti; il Museo della Pace completa il quadro generale. Espone modelli in scala del ”prima” e del ”dopo”, bottiglie fuse per il calore, tegole e apparecchiature di metallo, divise scolastiche strappate e bruciate, un triciclo aggrovigliato e toccanti immagini.
Cena libera e pernottamento in hotel.
12° Giorno: HIROSHIMA – MIYAJIMA – OSAKA
Prima colazione in hotel.
Accompagnati dalla guida privata, si parte in treno e traghetto alla volta dell’isola di Miyajima, una delle località tradizionalmente considerate le più pittoresche del Giappone.
Letteralmente Miyajima significa”Isola Santuario”, ed il luogo è considerato sacro da oltre 1500 anni, autentico gioiello del Mare Interno situato ad 1 ora circa di treno e traghetto da Hiroshima. Il monumento più celebre è il santuario shintoista di Itsukushima costituito da numerosi edifici e padiglioni collegati da corridoi e passerelle su palafitte. E’ uno dei luoghi di culto più venerati di tutto il Paese, e aggiunge quindi ulteriore fascino alle straordinarie bellezze naturali dell’isola; il gigantesco torii rosso alto 16 m (portale d’ingresso separato che precede ogni santuario shintoista) in legno di canfora sembra galleggiare sopra le acque ed è un vero e proprio emblema del Giappone, al pari del Monte Fuji. Il santuario, dedicato alle tre figlie della divinità shintoista Susano-o, fu fondato durante il regno dell’Imperatrice Suiko, nel 593. La struttura definitiva fu terminata nel 1168 sotto il patrocinio di Tairano-Kiyomori(1118-1181), grande condottiero del clan degli Heike e penultimo dominatore dell’era Heian. Il santuario, fiancheggiato da eleganti corridoi coperti, è noto per il tetto di paglia e per l’intenso colore aranciato degli eleganti intarsi in legno. Costruito su palafitte che emergono dal mare e che scompaiono con l’alta marea, sembra fluttuare sull’acqua.
Un po’ di meritato tempo libero ci permetterà di passeggiare tranquillamente per le strade dell’isola, fermandoci ad ammirare una delle principali meraviglie del Giappone, o magari a fare un po’ di shopping, o semplicemente a cogliere l’occasione di provare i piatti tipici dell’isola come le ostriche ed i dolci Momiji manju.
Terminata la visita si rientra ad Osaka. Cena libera e pernottamento in hotel.
13° Giorno: OSAKA – KANSAI AIRPORT – ROMA o altre città
Dopo la colazione è tempo di partire con il treno Haruka verso l’aeroporto di Osaka Kansai per il rientro in Italia. Arrivo in Italia e fine dei servizi.
LA QUOTA COMPRENDE:
- Voli di linea Roma-Tokyo e Osaka-Roma con scalo in classe economica 20 kg bagaglio
- 12 pernottamenti in hotel di categoria 3*** e 4****
- 12 prime colazioni in hotel
- 1 pernottamento in Ryokan tradizionale
- 2 cene e 3 pranzi in ristoranti
- Treni e trasporti pubblici menzionati nell’itinerario
- Visite ed ingressi ai siti come da programma
- Guida esperta parlante italiano come da programma
- Trasferimento bagagli Tokyo – Kyoto incluso (1 PC PP) con arrivo in giornata
- Trasferimento bagagli Kyoto – Osaka incluso (1 PC PP)
- Assicurazione medica e bagaglio
- Assicurazione contro ANNULLAMENTO AL VIAGGIO
- Assicurazione Covid19
- Kit da viaggio
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- Tasse aeroportuali € 430,00 soggette a riconferma
- Spese extra di carattere personale,mance
- Bevande ai pasti
- Eventuali mance e tutto quanto non menzionato ne“la quota comprende”
Di più ASIA
Maggiori informazioni su questo tour
LA QUOTA COMPRENDE:
- Voli di linea Roma-Tokyo e Osaka-Roma con scalo in classe economica 20 kg bagaglio
- 12 pernottamenti in hotel di categoria 3*** e 4****
- 12 prime colazioni in hotel
- 1 pernottamento in Ryokan tradizionale
- 2 cene e 3 pranzi in ristoranti
- Treni e trasporti pubblici menzionati nell'itinerario
- Visite ed ingressi ai siti come da programma
- Guida esperta parlante italiano come da programma
- Trasferimento bagagli Tokyo - Kyoto incluso (1 PC PP) con arrivo in giornata
- Trasferimento bagagli Kyoto - Osaka incluso (1 PC PP)
- Assicurazione medica e bagaglio
- Assicurazione contro ANNULLAMENTO AL VIAGGIO
- Assicurazione Covid19
- Kit da viaggio
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- Tasse aeroportuali € 430,00 soggette a riconferma
- Spese extra di carattere personale,mance
- Bevande ai pasti
- Eventuali mance e tutto quanto non menzionato ne“la quota comprende”
Non ci sono ancora commenti.